Poppy seed (sponge) cake tra un’email e l’altra

Ogni tanto io e qualche altra mia collega, a turno, portiamo in ufficio qualche dolcetto da mangiare in pausa a metà mattina, con una tazza di tè. Per domani (così iniziamo bene la settimana!) avevo in mente di fare una torta che fosse gustosa ma non troppo carica, dal gusto un po’ insolito e adatta al periodo invernale. Ho pensato quindi di preparare la poppy seed cake, una torta ai semi di papavero di tradizione ebraica, diventata un must della cucina americana. La mia personale versione è una rivisitazione dell’originale: con yogurt e farina di manitoba, che rendono la torta più soffice e piacevolmente spongy!

Ingredienti per 3 stampi da plumcake:

• 1 bicchiere di semi di papavero
• 130 g di latte
• 120 g di yogurt bianco
• 3 uova
• 220 g di burro a temperatura ambiente
• 100 g di zucchero bianco
• 250 g di zucchero di canna
• 250 g di farina di manitoba
• 1 stecca vaniglia
• 1 bustina di lievito per dolci
• 1 pizzico di sale

Procedimento:

Per cominciare ho inciso la stecca di vaniglia e ne ho estratto le bacche. In un pentolino ho fatto sciogliere le bacche di vaniglia nel latte, ho aggiunto tutti i semi di papavero, ho portato a ebollizione, poi ho tolto dal fuoco e lasciato raffreddare. Nel frattempo ho acceso il forno a 180°. In una ciotola capiente ho mescolato lo zucchero bianco e quello di canna, poi ho aggiunto il burro precedentemente tagliato a cubetti, lavorando il tutto prima con un cucchiaio di legno, poi con le fruste elettriche, fino ad ottenere un composto liscio e cremoso. Ho poi aggiunto i rossi delle 3 uova, lo yogurt e il latte alla vaniglia e semi di papavero. Ho mescolato bene finché il composto non è risultato spumoso e privo di grumi. In un’altra ciotola ho mescolato la farina di manitoba, il lievito e una presa di sale. Ho quindi aggiunto gradualmente al composto cremoso con l’aiuto di un setaccio. Infine ho montato a neve ferma le chiare d’uovo, che ho poi incorporato al tutto. Ho riempito i tre stampi da plumcake dopo averli ben imburrati, li ho infornati e ho fatto cuocere per circa 45 minuti. Li ho poi lasciati nel forno spento per altri 10 minuti, per far dorare bene l’esterno e far asciugare l’interno.

Extra dark chocolate cake dal cuore tenero

Ho sempre voglia di cioccolato! Il cioccolato piace praticamente a tutto il mondo, mi sarà capitato forse solo un paio di volte di incontrare persone a cui non piacesse (e la mia reazione è stata rimanere a bocca aperta inebetita, con gli occhi sgranati dallo stupore, per 5 minuti buoni!) E’ vero che i latini ci hanno insegnato a non discutere dei gusti altrui e generalmente sono d’accordo, però questo non può valere per il cioccolato! Puoi preferirlo al latte o fondente, puoi amare quello bianco, o quello alle nocciole, puoi osare con il peperoncino o lo zenzero. Ma non può non piacerti! Il cioccolato è l’ingrediente buono per eccellenza e, nelle giuste dosi, fa bene al corpo e soprattutto allo spirito!

Eccovi quindi una ricetta facile facile e velocissima (solo 11 minuti di cottura!) per una torta al cioccolato extra dark dal cuore tenero e super fondente che farà sciogliere i vostri ospiti (anche quelli meno golosi, vedrete…!)

Ingredienti:

• 125 g di farina 00
• 190 g di zucchero
• 3 uova intere
• 125 g di burro
• 155 g di cioccolato fondente 72%
• 1 o 2 cucchiai di kirsch
• zucchero a velo

Ho acceso il forno a 250°C. In un pentolino ho sciolto a bagnomaria il burro e il cioccolato insieme. In una ciotola ho mescolato le uova con lo zucchero, poi ho aggiunto la farina setacciata. Ho quindi unito il burro e il cioccolato ben sciolti e due cucchiai di kirsch, mescolando il tutto con un cucchiaio di legno.

Ho imburrato una tortiera a cerniera dal diametro di 24 cm (mi raccomando di usarne una di questo tipo) foderandone il fondo con un foglio di carta da forno. Quando il forno ha raggiunto la temperatura di 250° ho infornato la torta, riponendola sul ripiano più basso.

Ho lasciato cuocere per 11 minuti esatti. La torta cuoce in fretta ad alta temperatura, così rimane umida all’interno e fa una crosticina all’esterno. Una volta raffreddata, l’ho spolverata con zucchero a velo.

Provatela! Poi mi direte se ve ne è avanzata qualche briciola… 🙂